the practice of vision drawing and photography
pratiche dello sguardo tra disegno e fotografia
Artproject
Paola Mongelli • Petra Probst

lunedì 28 novembre 2016

MEMORY OF NATURE

“…credo nel potere di creare a occhi chiusi magiche illusioni
nella mente e credo che i margini della mente siano mobili, che le
menti possano fluire l'una nell'altra, così creando e svelando una
mente o energia unica, poiché le nostre memorie sono parti dell'unica
memoria della natura."

William Butler Yeats



mercoledì 4 maggio 2016

Alla SCUOLA HOLDEN di TORINOMostra 
NECESSITÀ DEL VOLTO, Ricerche non conformi
Inaugurazione: 11 Maggio 2016 ore 18 - 20


                                                                          Fotografia di Patrizia Saroglia

NECESSITÀ DEL VOLTO, Ricerche non conformi


La mostra presenta lavori selezionati degli allievi del laboratorio fotografico di ritratto e autoritratto RICERCHE NON CONFORMI, condotto da Paola Mongelli a Torino nel 2015. 
Una ventina di fotografie di vario formato integrano l'esperienza nell’ambito del più ampio progetto formativo NECESSITÀ DEL VOLTO, che da oltre cinque anni indaga i temi del volto e della visione con gli strumenti del disegno e della fotografia. 
Una installazione e una  video-proiezione di Paola Mongelli e Petra Probst riassumono il percorso di ricerca artistica svolto finora.

con il patrocinio della Scuola Holden

lunedì 27 ottobre 2014

A Torino retrospettiva in libreria: NECESSITÀ DEL VOLTO compie 5 anni! 13.11.2014 ore 20.30




NECESSITÀ DEL VOLTO compie 5 anni!

Ripercorreremo insieme le principali tappe di questo progetto artistico, che nell’arco di cinque anni ha instancabilmente sondato il tema dello sguardo coinvolgendo alcune centinaia di persone.

La proiezione delle immagini più evocative farà da sfondo ad un racconto a più voci, riunendo memorie, atmosfere ed emozioni legate a questa singolare esperienza.
Punto di arrivo e insieme punto di partenza verso nuove prospettive di ricerca.





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Per approfondimenti alleghiamo l'articolo uscito sulla rivista MONDO NIOVO, Nr 93/94 Dicembre 2013

VIAGGIO INTORNO AL VOLTO

Pratiche dello sguardo tra disegno e fotografia

«Dopo mille e mille anni che il volto umano parla e respira si ha ancora l’impressione che non abbia cominciato a dire ciò che è e ciò che sa.»                                                                      Antonin Artaud



Necessità del volto-pratiche dello sguardo è un progetto nato dall’incontro di due artiste, Paola Mongelli e Petra Probst. Da circa quattro anni è attivo con mostre, seminari e workshop sui temi del ritratto e della visione, sul confine tra visibile e invisibile.
In queste settimane si sta svolgendo presso il Centro Interculturale di Torino il seminario Viaggio intorno al volto, promosso dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema

Che cosa è fondamentale per realizzare un buon ritratto? Come far abbandonare al soggetto ogni maschera e rivelare la “somiglianza intima”?
Questa è stata la domanda che ci siamo poste, il punto di partenza della nostra ricerca. Confrontando le nostre esperienze (Paola lavora principalmente con la fotografia, Petra con il disegno e la pittura) abbiamo avviato una riflessione su argomenti per noi essenziali: visione, attenzione, presenza. Abbiamo immediatamente intuito il valore della relazione empatica e dell’accoglienza nel lavoro del ritrattista, qualità fondamentali in ogni circostanza…

Partendo dalla premessa che l’atto di osservare è efficace se immerso nel contesto più profondo del sentirsi e del sentire, abbiamo strutturato un percorso creativo di avvicinamento alla rappresentazione della figura umana. Tramite l’esplorazione del proprio volto, la condizione del buio, il rovesciamento dei ruoli osservatore/osservato, proponiamo un viaggio di consapevolezza attraverso le dinamiche in gioco nella relazione tra chi ritrae e chi è ritratto.

Sperimentando noi stesse in modo intuitivo (nel nostro metodo di lavoro sono importanti tanto lo studio rigoroso e la ricerca delle fonti, quanto i momenti di stupore, il piacere di creare in due) abbiamo ideato specifiche pratiche dello sguardo, esercitazioni individuali e corali condotte attraverso svariate tecniche: fotografia, disegno, scultura, collage, scrittura, azione performativa.
L’accento è posto sull’importanza della soggettività nella percezione, del partire da sé, dal qui e ora e dal proprio vissuto, per poi trascenderli nell’atto creativo. Quello che ci sta particolarmente a cuore è trasmettere alle persone con cui lavoriamo il piacere dell’atto creativo libero dal giudizio e dall’autocensura, il valore della semplicità e della spontaneità, la scoperta dell’ispirazione. Il lavoro di gruppo offre una preziosa risorsa per valorizzare l’unicità di ciascuno sguardo.
Decostruire lo sguardo è basilare per vivificare l’atto del vedere. E ogni volta ci emozioniamo nell’assistere al risveglio di tanti occhi!

Un incontro di enorme importanza per noi è stato quello con il maestro sloveno Evgen Bavcar, filosofo e fotografo non vedente dall’età di 12 anni. Lavorare con lui ha aperto nuove prospettive alla nostra ricerca. La sua opera e i suoi testi ci hanno incoraggiato ad avventurarci oltre il buio e i suoi insegnamenti restano tra i nostri riferimenti principali: fecondità del buio, narrazione come strumento di visione, vedere con le mani e con tutti gli altri sensi, importanza dell’utopia, riconsiderazione del concetto di limite, assaporare la gioia dell’immagine, per citarne solo alcuni.   
Altri stimoli ci pervengono da autori e/o artisti come Berger, Valéry, Huxley, Merleau-Ponty, Goethe, Artaud, Bacon, Giacometti, Noël, Fratta, Ercolani, Capello, Ciam, dal giapponese Tsuda con la sua Scuola della respirazione e dalle più recenti scoperte nel campo della neuro estetica e tutta l’opera di Pina Bausch

Una parte del nostro lavoro dal titolo I-CONE. La visione sottile, sarà presto visibile a Torino all’interno della kermesse ARTEPLURALE (27.11-07.12 2013, Promotrice di Belle Arti)
In Sicilia invece, come sezione della mostra documentaria itinerante DONNE &MAFIE, si possono vedere le immagini del lavoro A RITA ATRIA E LE ALTRE: meditazioni visive sul coraggio di testimoniare e sulla cancellazione dell’identità, fotografie di un viaggio interiore dedicato alle donne testimoni di giustizia.

"Oggi viene stimata solo la luce. Ma la luce chi ringrazia per il suo essere? Le spalle dell'ombra portano la luce. Non c'è alcuna via per capire la natura della luce se non si è attraversato il buio"  Tatsumi Hijikata


Novembre 2013
Paola Mongelli e Petra Probst

venerdì 4 luglio 2014

A Genova: Mostra OLTRE IL BUIO - Il teorema di Bavcar, ContemporArt Ospitale d'arte, Villa Piaggio, dal 13.07 al 26.08.2014


ContemporArt Ospitale d'arte, Villa Piaggio, corso Firenze 24

Luoghi reali e fantastici
OLTRE IL BUIO
Il teorema di Bavcar

Un omaggio di Paola Mongelli e Petra Probst
all'opera del fotografo non vedente Evgen Bavcar

Inaugurazione 13.07.2014 ore 17.30

Evgen Bavcar
La mostra sarà visibile sino al 26.08.2014
tutti i lunedì, martedì e sabato dalle ore 17 alle 19

www.contemporart.eu
info@contemporart.eu

con il patrocinio del Municipio I Genova Centro Est

lunedì 28 aprile 2014

Workshop al Centro Interculturale, Torino 10.05.2014

sabato 10 maggio 2014 - mattino h 10-13 - info:338 6130898  / 333 2183912  Corso Taranto 160, mezzi pubblici Nr. 27, 57, 18, 49



LA VISIONE SOTTILE
Forme dell’Invisibile
con Paola Mongelli e Petra Probst 
cura di Associazione Museo Nazionale del Cinema


Il silenzio è un rumore?


"Più si guarda da vicino una parola, più lontano essa rimanda lo sguardo". Karl Kraus

Attraverso una nuova serie di pratiche ideate per mettere in relazione visione, sensazione e atto creativo, procediamo nella nostra indagine sulle  forme dell'invisibile. Quali sono le relazioni fra il silenzio, il respiro, la presenza?

Informazioni e iscrizioni entro il 05.05.2014
via e-mail agli indirizzi: pao.mongelli@gmail.com  petraprobst@alice.it 
oppure telefonando ai numeri 338.6130898/333.2183912





Con il Patrocinio della Città di Torino



giovedì 19 dicembre 2013

Seminario al CENTRO INTERCULTURALE Torino 11.01 e 22.02.2014

 Il ritratto tra fotografia e disegno

A cura dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema


CORPOGRAFIE
Viaggio intorno al volto

con Paola Mongelli e Petra Probst

SEMINARIO INTENSIVO IN DUE GIORNATE

SABATO 11.01.2014
SABATO 22.02.2014
orario 9.30-16.00


“È il volto, questa cosa luminosa e illuminata, la più singolare fra tutte le cose visibili, la più magnetica, quella che non si può guardare senza leggervi qualcosa, il volto lo ossessiona.” Paul Valéry, Introduzione al metodo di Leonardo da Vinci
  
Descrizione e programma
Che cosa è fondamentale per ottenere un buon ritratto? Come far abbandonare al soggetto ogni maschera e rivelare la “somiglianza intima”? Questo laboratorio propone, tramite il disegno e la fotografia, un percorso creativo sul tema della figura umana, passando attraverso l’esplorazione del proprio volto, la condizione del buio, il rovesciamento dei ruoli osservatore/osservato e l’analisi delle dinamiche in gioco nella relazione tra chi ritrae e chi è ritratto.

Attraverso specifiche pratiche ed esercizi individuali e di gruppo, cercheremo insieme di arricchire e vivificare l’atto del vedere, ridurre la distanza operatore-soggetto, attivare la fiducia nel proprio sentire oltre che nelle proprie competenze, recuperando la dimensione tattile e gestuale e avvalendoci della preziosa risorsa che offre il lavoro di gruppo per sperimentare e valorizzare l’unicità di ciascuno sguardo.

Il laboratorio è particolarmente indicato in contesti interculturali, in quanto pone l’accento sulla valorizzazione delle differenze e sull’arte come facilitatore di integrazione culturale e sociale. Un’ occasione per ognuno di raccontarsi attraverso l’attività creativa condivisa.

Informazioni e iscrizioni entro il 09.01.2014
via e-mail agli indirizzi: mongellip@yahoo.it,  petraprobst@alice.it 
oppure telefonando ai numeri 338.6130898/333.2183912



Il laboratorio si avvierà con un minimo di 10 iscritti. 

Nota: le iscrizioni sono a numero chiuso e verranno accolte in ordine di arrivo. 
I partecipanti dovranno dotarsi di personale fotocamera digitale. Non sono richieste competenze specifiche. 
È consigliato un abbigliamento comodo.
LABORATORI
CENTRO INTERCULTURALE, Torino, corsoTaranto 160, mezzi pubblici Nr. 27, 57, 18, 49 
  

Con il Patrocinio della Città di Torino