the practice of vision drawing and photography
pratiche dello sguardo tra disegno e fotografia
Artproject
Paola Mongelli • Petra Probst

lunedì 5 novembre 2012

Workshop al Centro Interculturale, Torino, 24.11.2012

sabato 24 novembre 2012 - mattino h 10-13   info: 338 6130898 / 333 2183912 
Corso Taranto 160, mezzi pubblici Nr. 27, 57, 18, 49
NECESSITÀ DEL VOLTO_ pratiche dello sguardo_tra disegno e fotografia
 
La visione sottile
Forme dell’Invisibile
a cura di Paola Mongelli e Petra Probst 
   con il patrocinio dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema
"Strana cosa la memoria...naturalmente, con un po' di tempo riesco a richiamare alla mente il suo viso. Ma prima appaiono le sue piccole mani fredde, quei bei capelli lisci così leggeri al tocco, i lobi delle orecchie morbide e rotondi con sotto un piccolo neo...quel suo modo di fare una domanda guardando sempre l'altro dritto negli occhi...e solo se metto insieme tutte queste immagini ad una ad una, allora il suo viso mi appare naturalmente, in un soffio."
                                                                                                               Murakami Haruki, Norwegian wood  

IN UN SOFFIO_ FORME DELL'INVISIBILE_2012 © Mongelli/Probst
Attraverso una nuova serie di pratiche ideate per mettere in relazione visione, sensazione e atto creativo, ci addentriamo ulteriormente nella nostra indagine sul vedere, sull’invisibile e sul possibile – volto–corpo–spazio-tempo-movimento - perseguendo una maggiore libertà espressiva e la valorizzazione dello sguardo soggettivo nel rispecchiamento di gruppo.
 

lunedì 8 ottobre 2012

LA VISIONE SOTTILE_Forme dell' Invisibile_Workshop27.10.2012


sabato 27 ottobre 2012 - Torino - via San Domenico 30 (mattino h 10-13)
sabato 24 novembre 2012 - Torino - Centro Interculturale, corso Taranto 160 (mattino h 10-13)
info: 338 6130898 / 333 2183912

FORME DELL'INVISIBILE_0/2012 © Mongelli/Probst
Workshop sulla decostruzione dello sguardo 
La visione sottile
Forme dell’Invisibile
a cura di Paola Mongelli e Petra Probst 
   con il patrocinio dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema

“Se la forma scompare, la sua radice è eterna".  Rumi

“Quante volte sono dolorosamente solo sulla scena del mio interno, ed ecco finalmente arrivano altri, tu e tu, a volte i popoli della terra, e allora non recitiamo, ma semplicemente stiamo insieme, e nel mio petto si è fatto spazio e calore”. 
  Peter Handke
Questo nuovo ciclo di appuntamenti pone l’accento sull’importanza della soggettività nella percezione, del partire da sé, dal proprio vissuto per poi trascenderlo nell’atto creativo. Mettendo in discussione la coincidenza visione/vista invita ad una riconsiderazione dell’azione dell’osservare, come esperienza corporale che chiama in causa tutti i sensi.
Si concentra sul valore dell’atto creativo come dono, ricchezza, sviluppo del proprio potenziale intuitivo, ponte verso una realtà migliore e più vicina ai propri desideri.
Il corpo in rapporto allo spazio, l’invisibile inteso come ciò che non possiede (ancora) forma, verbalizzazione e logos come potenti strumenti di visione, sono altri concetti cardine che sostengono questo percorso.  
Verranno inoltre toccati temi inerenti la memoria legata alla propria immagine nel tempo, alla propria storia e alle proprie radici.
FORME DELL'INVISIBILE_1/2012 © Mongelli/Probst

FORME DELL'INVISIBILE_2/2012 © Mongelli/Probst
FORME DELL'INVISIBILE_3/2012 © Mongelli/Probst


lunedì 10 settembre 2012

workshop artistico al Centro Interculturale di Torino da lunedì 24.09.2012 ore 17.30-20.00


da lunedì  24.09.2012 dalle ore 17.30 alle 20.00

Workshop artistico al CENTRO INTERCULTURALE della CITTA' DI TORINO 
Corso Taranto 160, 10154 Torino www.comune.torino.it/intercultura

 

NECESSITà DEL VOLTO. Pratiche dello sguardo

Tra disegno e fotografia

 Seminario condotto da Paola Mongelli e Petra Probst
                                    A cura di Associazione Nazionale Museo del Cinema
DESTINATARI
Il seminario è destinato a cittadini adulti di qualsiasi età, nazionalità e formazione
          PERIODO, INCONTRI E ORARI
Sono previsti due sessioni 4 incontri ciascuna il lunedì dalle 17.30 alle 20.00
1. sessione – dal 24/09/2012 al 15/10/2012
2. sessione dall’ 08/04/2013 al 29/04/2013

         PROGRAMMA 
“Dopo mille e mille anni che il volto umano parla e respira si ha ancora l’impressione che non abbia cominciato a dire ciò che è e ciò che sa”. Antonin Artaud


“La mia visione del mondo? La racconto attraverso una favola: in un villaggio di ciechi arriva un elefante. Alla sera, di fronte al fuoco ognuno descrive l’elefante. Chi ha toccato il naso dice: è come un lungo tubo. Chi ha toccato le orecchie: è come un tappeto. Chi ha toccato una gamba: è una colonna. Ognuno ha una versione diversa per quello che ha toccato. Anche noi siamo così: tutti ciechi di fronte all’universo. Quanti veramente vedono?” Evgen Bavcar

Partendo dalla premessa che osservare è conoscere e che l’atto di osservare è efficace se immerso nel più profondo contesto del sentirsi e del sentire, questo seminario propone attraverso il disegno, la fotografia ed altri mezzi artistici, un percorso sul tema della figura umana, passando attraverso l’esplorazione del proprio volto, la condizione del buio, il rovesciamento dei ruoli osservatore/osservato e la sperimentazione di specifiche pratiche dello sguardo.
                                                                                                                                     
A queste fasi di carattere esperienziale si affiancheranno ed alterneranno momenti di approfondimento e discussione delle dinamiche in gioco nella reciprocità della visione, tramite letture, spunti di riflessione, analisi di immagini, idee a confronto.

Tutto questo nel tentativo di condurre ad una decostruzione dello sguardo, utile ad arricchire e vivificare l’atto del vedere, ridurre la distanza operatore-soggetto, attivare la fiducia nel proprio sentire oltre che nelle proprie competenze, recuperando la dimensione tattile e gestuale e avvalendosi  della preziosa risorsa che offre il lavoro di gruppo, nel cui ambito maggiormente si valorizza l’unicità dello sguardo di ciascuno

Questo laboratorio è particolarmente indicato in contesti interculturali in quanto pone l’accento sulla valorizzazione delle differenze e sull’arte come facilitatore di  integrazione culturale e sociale. Un’ occasione per ognuno di raccontarsi attraverso l'attività condivisa. 

INFO E ISCRIZIONI
e-mail agli indirizzi: mongellip@yahoo.it / petraprobst@alice.it   /  Tel: 333 2183912  /  338 6130898

NECESSITà DEL VOLTO. Pratiche dello sguardo è un progetto artistico di Paola Mongelli e Petra Probst

giovedì 14 giugno 2012

CREARE È RESISTERE


SABATO 16 GIUGNO 2012 ore 17.30
Ecomuseo Dinamitificio Nobel
via Garinié 38 _ Avigliana (Torino)

 "L’uomo è arte: si inventa, si rappresenta, si radica, si colloca, si progetta e porta testimonianza. L’arte è l’uomo: lo possiede come la sua essenza più genuina, custodisce la sua memoria, gli dà voce e forza, lo sorregge nelle incertezze e nelle scelte; in una parola, lo salva..."

introduce Fulvio Gambotto
saranno presenti gli artisti Paola Mongelli, Petra Probst, Alfredo Rienzi, Chiara Righi 

www.colledellys.it
Ecomuseo della Resistenza

Provincia di Torino
Città di Collegno
Comitato Provinciale Resistenza Costituzione Democrazia
  
"...Nell’era della disattenzione e dell’oblio generalizzati,della riproduzione vacua e ridondante di tutto ciò che è utilizzabile, l’arte può esprimere, produrre, preservare la verità dell’uomo? Creare è resistere, perché è soprattutto esistere e coesistere in modo autentico.
Per noi, uomini di questo tempo, creare è urgente. Ne va della nostra storia, del nostro vivere insieme, del significato che può assumere il nostro mondo. Per questo metteremo alla prova, insieme agli artisti, la disponibilità dell’arte di mettersi in gioco, di diventare “politica” nel senso più alto e autentico del termine; approfondiremo il suo significato e il suo linguaggio per cercare di scoprire il suo ruolo sociale, libero ma eticamente connotato. Non ultimo, andremo alla ricerca della sua capacità di indicare obiettivi avanzati, effetto della sua inclinazione a decostruire e ricostruire in altro modo la realtà".
Nicoletta Salati

mercoledì 9 maggio 2012

MOSTRA DONNE E MAFIE: a Rita Atria e le altre


NECESSITÀ DEL VOLTO

Meditazioni visive sul coraggio di testimoniare e sulla cancellazione dell’identità

dedicato a Rita Atria e le altre

a cura di Paola Mongelli e Petra Probst 





Immagini di
Benedetta Antonielli D’Oulx, Lorena Bonino, Adanella Bragotti, Daniela Braidotti, 
Roberta Milanasso, Paola Mongelli, Petra Probst, Grazia Simonelli, Annalisa Zegna


L’intervento del progetto Necessità del volto nell’ambito della mostra DONNE E MAFIE, in linea con lo spirito di questo evento, ha valore di denuncia. Intende contribuire a far sì che la voce delle donne che hanno scelto di diventare testimoni di giustizia, non passi sotto silenzio.
Le fotografie esposte in questa sezione sono opera di un gruppo di donne che ha indagato sul tema dell’identità e della sua negazione, ricercando la relazione empatica, attraverso l’atto artistico, con la drammaticità delle vicende esistenziali delle donne testimoni di giustizia che hanno deciso di denunciare l’oppressione del sistema mafioso, contro le convenzioni omertose della famiglia e del contesto sociale, pagando a volte con la vita o comunque sempre con la rinuncia alla propria libertà e ai propri diritti.

Ciascuna delle partecipanti al progetto - un laboratorio nato nel 2010 per iniziativa delle artiste Petra Probst e Paola Mongelli con il fine di esplorare la complessità del volto umano attraverso il disegno e la fotografia - ha reso omaggio alle testimoni calandosi, pur in maniera simbolica, nella loro esperienza tragica, restituendo attraverso le immagini l’emozione violenta dell’ingiustizia subita, insieme alla forza del gesto e alla dignità di presenza che scaturiscono dal coraggio.

Fotografie dunque come documenti di un viaggio interiore - un’interiorità condivisa e arricchita progressivamente dal confronto e dal rispecchiamento collettivo - viaggio nei territori dell’ombra, del buio, del limite, della solitudine, della cancellazione e dell’occultamento.

Testimonianze di profonda stima e solidarietà.
E' disponibile un DVD delle immagini della mostra fotografica.
DONNE E MAFIE, mostra a cura di Rita Margaira, è visionabile sul sito www.colledellys.it

Associazioni contro la mafia: per saperne di più, per chiedere aiuto

sabato 14 aprile 2012

VARIAZIONI Omaggio ad Armando Ceste a Torino

....con lo sguardo di Armando
Domenica 15 Aprile 2012

Disegno di Armando Ceste, tratto dal libro STORYBOARD,  parole & immagini,  di A.Ceste e M.Polletto, Ananke Editore, 2000





V A R I A Z I O N I
Omaggio ad Armando Ceste

Domenica 15 Aprile 2012 - dalle ore 15.00 fino a tardi
Cecchi Point - Hub Multiculturale (via Antonio Cecchi, 17), Torino

 Una giornata in ricordo del cineasta torinese Armando Ceste a tre anni dalla scomparsa.
Non solo sarà possibile rivedere la sua produzione, ma si potranno incontrare le persone che con lui condivisero  vita ed esperienze.Verranno proiettati alcuni tra i film più significativi.Vedremo l'ultima opera "Movimento" del 2008 sulla tragedia dei migranti clandestini e, al termine, grazie all'opera dell'Archivio Armando Ceste, saranno presentate le prime immagini restaurate dopo un lavoro su nastri girati nei primi anni '70 a Torino dal Collettivo Cinema Militante.
                                                           
MOVIMENTO

Io vo... tu vai... si va...
Ma non chiedere dove
ti direbbero una bugia:
dove non si sa.
E è tanto bello quando uno va.
Io vo... tu vai... si va...
perché soltanto andare
in un mondo di ciechi
è la felicità.

Aldo Palazzeschi




“Credo che la storia, la memoria di una generazione vada non solo salvata
ma raccontata dai suoi protagonisti. Il rischio è l'oblio. Il cinema è patrimonio culturale collettivo e in quanto tale occorre trasmetterlo alle nuove generazioni.”


Armando Ceste






VARIAZIONI omaggio ad Armando Ceste_ 15.04.2012 Torino Cecchi Point_fotografie di Roberta Milanasso